Amare non è un’opzione

Amare non è un’opzione, ma un mare di infiniti possibili negli occhi del Fratello.

La persona che mi sta di fronte cos’è venuta a insegnarmi in questo momento? Perché ti sto incontrando proprio ora? Domande da farsi ancora e ancora… Buone risposte, 2019!

Il mio primo libro è stampato!

Cari tutti che mi seguite,

Con grande gioia vi annuncio che il mio primo libro di poesie, Respiro del Cosmo, è uscito.

Potete acquistarlo mandando una messaggio direttamente qui sul mio blog, nella sezione “Contatto”, o scrivermi a irenealiyahmaria@gmail.com

Un video in cui spiego il contenuto del libro sarà disponibile nel mese di agosto.

Grazie a voi che mi leggete e che mi accompagnate da vicino e da lontano 🙂 non mi stancherò mai di dirvi che siete importanti per me!

Pubblicazione delle mie poesie

Cari amici,

Con gioia vi annuncio che presto uscirà il mio primo libricino di poesie!

Più informazioni seguiranno prossimamente. Intanto, in occasione di questa notizia, desidero ringraziarvi di cuore della vostra presenza virtuale su questo blog, siete importanti per me anche se non vi conosco di persona.

Tanti abbracci pieni di gioia!

Il compasso del mondo

Ciao amici dolci, oggi ricopio le parole dette dal Maestro e amico Domenico, sul mio paesino dove sono nata e cresciuta. Ancora una volta ti lodo, Domenico, per la sensibilità infinita e le parole che sai dire e che sono di una giustezza disarmante. C’è tanto da imparare da te:

“A volte qualcuno mi accusa, non è possibile, tu metti sempre Riva di fronte al mondo, sembra che il mondo sia nato a Riva. Questo sicuramente no, ma mi piace pensare che quando è stato tracciato il mondo la punta del compasso fosse appoggiata qui. Ma non perché ci sia chissà che cosa, qui non c’è niente che non sia in ogni luogo”

Qui non c’è niente che non sia in ogni luogo: sì, sì e ancora sì! Per questo ogni luogo è casa. Ovunque è la nostra casa.

Un abbraccio

Je me demande – Mi chiedo

[Italiano sotto]

La lune depuis Ici est magnifique, je me demande : comment est-ce qu’elle nous voit, depuis là ?

Le “Non-physique” est magnifique, depuis mon Centre créateur intérieur, je me demande : comment est-ce qu’Il nous voit, depuis son Tout ?

Tu es magnifique, depuis mon Centre créateur intérieur, je me demande : comment est-ce que tu te vois depuis ton Centre ?

-,-

Da Qui, la luna è magnifica. Mi chiedo: chissà come ci vede lei, da lassù?

Dal mio Centro creatore interiore, il “Non fisico” è magnifico. Mi chiedo: chissà come ci vede Lui, dal suo Tutto?

Dal mio Centro creatore interiore, Tu sei magnifico. Mi chiedo: come ti vedi dal tuo Centro?

 

Mentre Dio gioca, il mondo si fa

Il titolo è una frase del filosofo Heidegger, che io da adolescente amavo moltissimo.

Io penso che siamo scintille divine e quindi in realtà siamo noi a giocare al gioco cosmico della vita. In questo momento siamo in un corpo umano sul pianeta Terra, poi si vedrà dove sceglieremo di andare dopo questa esperienza. Dio gioca attraverso noi: dire che Lui gioca equivale a dire che noi giochiamo.

Parliamo forse delle cellule del nostro corpo come qualcosa di separato da noi? Se una delle nostre cellule gioca non siamo forse proprio noi a giocare? Pensiamo attentamente a questa metafora, potrebbe aiutarci a capire la semplicità divina 🙂

Warning

Cari amici che mi leggete, una piccola info per voi in merito ai miei articoli: sarebbe bene che leggeste sempre gli articoli che pubblico man mano senza andare a cercare quelli vecchi.

Siccome io vivo ormai nel presente costante, ciò che ho scritto qualche settimana/mese fa potrebbe già essere “desueto”. Se volete avere un’idea di ciò che penso nel presente sarebbe utile per voi leggere solo quello che pubblico giorno per giorno, senza fare troppi salti indietro. Quando ho iniziato a scrivere questo blog, ad esempio, la mia energia era molto diversa da quella che ho oggi, per cui rischiate di connettervi a una versione meno “autentica” di me se andate a ritroso.

Il mio pensiero, le mie idee cambiano molto velocemente e mi contraddico sempre molto volentieri!

Grazie mille a chi mi segue, a chi mi legge, anche se non vi conosco di persona siete importanti per me!

 

En tout commencement un charme a sa demeure

Stamattina ho ritrovato nella tasca di una giacca un bigliettino con un estratto della poesia di Hermann Hesse “Degrés”: l’anno scorso sono stata testimone a un matrimonio civile e la sposa mi aveva chiesto di leggere quell’estratto.

Pensate voi, a volte, a quanto facciano paura i nuovi inizi? Lasciare persone conosciute, luoghi amici, per partire altrove, iniziare qualcosa di nuovo? Eppure la natura non ci insegna come ogni stagione abbia i suoi nuovi inizi e come ciò sia naturale e insito nella nostra evoluzione?

La domanda che secondo me dobbiamo porci è questa: vogliamo espandere la nostra Coscienza o fermarci e andare avanti come abbiamo sempre fatto? La scelta ci appartiene, fa parte del libero arbitrio di ognuno. Forse crediamo di avere una “missione”, uno “scopo” definito. Su questo punto non ho ancora la risposta, sono troppo giovane. Però mi pare una follia pensare a un Dio che ci metterebbe qui sulla Terra e ci chiederebbe di cercare un senso nascosto a qualcosa che Lui vuole. Perché non dircelo rapidamente invece di farci cercare e cercare un senso? Secondo me la Vita è “senza-senso”, cioé siamo qui per co-creare: creare assieme all’Universo ciò che risuona con chi siamo veramente. E possiamo sempre cambiare rotta. Il punto determinante è essere allineati con la Fonte e sentire il sistema di guida interiore (emozioni) che ci indica dove andare.

La libertà per me è questo: co-creazione consapevole di ogni istante.  Così ogni istante avrà davvero il suo fascino, il suo Mistero! E ci sentiremo liberi. Io lo sto provando sulla mia pelle e mi sembra che funzioni!

Che ne pensate? Vi abbraccio